Per concludere definitivamentel'annata trascorsa mancava l'ultimo regalo degli autori di Tutùm: le poesie.
Sono Gianfranco ed Enrica ad inaugurarci in versi il nuovo anno, ognuno sulle note del proprio stile
Alle mie amiche poetesse, per fine anno (G. Domizi)
Ed eccovi celiando quest'augurio
d'un anno divertente e salutare:
avere quel che serve bello duro,
e poi delle gran pompe a chi ve pare.
L'estendo alle lettrici di Tutùm,
per soddisfarsi in ogni bramosia:
fra stanze famigliari e nei partouze,
chi vuole farsi lieta, così sia.
Che dite? Sono auguri interessati
perché ci guadagnamo nei favori?
Ma senti che pensieri malfidati!
Ambiamo solamente ai vostri cuori ...
Gianfranco Domizi
Giorni (E.Meloni)
Ed ora un rintocco al novel tempo, seduta s'una gloria d'arazzi e vizi,
io di tormento lustro la fame.
Voglie, tenaci e fulgide suadenti di domande.
A me riverse, da me nate.
Gaudio nell'ascesa d'un baldo dimandare.
Mezzanotte feconda tra carni ed amore.
Vien qua, messianico Signore!
I miei seni sulla bocca tua e di te, mio lordo nettare per nuovi
trecentosessantacinque giorni.
Ed ora un rintocco al novel tempo, seduta s'una gloria d'arazzi e vizi,
io di tormento lustro la fame.
Voglie, tenaci e fulgide suadenti di domande.
A me riverse, da me nate.
Gaudio nell'ascesa d'un baldo dimandare.
Mezzanotte feconda tra carni ed amore.
Vien qua, messianico Signore!
I miei seni sulla bocca tua e di te, mio lordo nettare per nuovi
trecentosessantacinque giorni.
Enrica Meloni
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