Amore Cannibale - Come si spiegano dei versi senza ucciderli, quando bisognerebbe sfiorarli con occhio passionale, innamorato, curioso di seguire la strada tracciata fino a perdersi nei sensi? Questo è ciò che fà, Silvia Canonico, ci porta direttamente in un pezzo di lei tramite due scritti confacenti alla corrente dell'Inversionismo. "In "primo scritto nonricordoiltitolo" è evidente il variare del tempo in un crescendo di consapevolezza, e quel suono che parte dolce per inasprirsi sempre più dal quinto verso nel tentativo d'esprimere la difficoltà di un desiderio di vita così forte in un mondo così stretto, e poi... e poi ci si ripropone vestita di bianco in "amore cannibale", come una sposina talmente innamorata da sentire il bisogno di attraversare la materia del corpo per unirsi letteralmente all'amato, con figure forti perchè forte è la passione e dolcezze, zuccheri di carezze che solo dicono "sono tua"
Dipinto di Monica Cook |
Voglio attraversarti
navigare il tuo pianto
respirare la nebbia della tua nostalgia
annegarti negli occhi
a spolverar ricordi
a dipinger nuovi sguardi
voglio passarti tra le labbra
e rubarti una parola
nascosta
dimenticata
l'unica mai usata
voglio esplodere nel tuo sorriso
e addormentarmi tra le sue rughe
al mattino
voglio sfamare i tuoi desideri
anche quelli più impuri
voglio essere il riflesso del tuo
"io" perverso
voglio uccidere le tue paure
a mani nude
voglio violarti il cuore
scardinando ogni il dolore
cancellando tutto il male
pompando forte la passione
estirpare il tuo rancore
voglio possederti come si possiede una rosa
avendone ogni minima cura
voglio spaccarti la testa con un bacio
entrarti dentro
piano
lentamente
non aver paura
non ti farò del male
io ti voglio solo ingoiare
fino a farti volare
fino a smettere di respirare
voglio solo bere
e vomitare Amore
Silvia Canonico
["Nasce randagia, sulla strada sbagliata, eternamente assente vive il presente, trova la sua dolcezza in una pozzanghera, la sua rabbia in una gabbia, l'amore nel suo cuore, come il dolore, tutto è un gioco e non va preso sul serio, vive sopra le righe che scrive, intrise di tinte monocromatiche, avvolta in un foglio di giornale non vince, avvince, graffia e si difende in versi acidi e frasi audaci, insomma, tutto fumo e arrosto bruciato"]
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