Natale
Licenza
a Napoli durante le feste del 1916. Lontano dai paesaggi bellici, dalla città, Ungaretti sente il bisogno di chiudersi nel proprio mondo, nel
calore del proprio focolare.
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi
così
come
una cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi
così
come
una cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
Giuseppe
Ungaretti nasce ad
Alessandria d'Egitto nel 1888 da genitori lucchesi emigrati a causa
del padre Antonio, sterratore al canale di Suez. La sua prima
formazione scolastico lo porta ben presto a contatto con la
letteratura francese, frequenta l'
École
Suisse Jacot e
si forma sui classici frances
Nel tempo libero frequenta anche la "Baracca rossa", un
ritrovo internazionale di anarchici che ha come fervente
organizzatore Enrico Pea, versiliese.
Amico
di Enrico Pea e i fratelli Thuile, ma anche a contatto con il gruppo
di «Grammata, nel 1912 emigra a Parigi dove comincia i suoi studi
alla Sorbona. Nella capitale francese si lega in particolar modo ai
futuristi italiani, i suoi primi componimenti uscirono sulla rivista
«Lacerba» nel nel 1915. Fu a contatto con Paul Fort, Apollinaire e
Léger. Nel 1914 torna in Italia per arruolarsi come volontario.
Soldato semplice sul Carso, nel 1916, pubblica due anni dopo Il
Porto Sepolto.
Nel 1919, grazie all'aiuto di Papini, pubblica Allegria di naufragi.
Tre anni dopo si trasferisce a Roma, la barocca e cattolica città
che fa da sfondo alla raccolta pubblicata nel 1933: Sentimento del
Tempo. Si trasferisce poi a San Paolo del Brasile, assumendo la
cattedra di Lingua e letteratura italiana.
Nel
1942 rientra in Italia, Accademico d'Italia, è nominato «per chiara
fama» titolare della prima cattedra di Letteratura italiana
contemporanea presso l'università di Roma. Scrittore, poeta,
saggista e figura di riferimento, già nel 1932 ottiene il suo
riconoscimento ufficiale con il premio Gondoliere.Viaggia negli Stati
Uniti, Svezia e Germania. Muore a Milano nel 1970.
A cura di Serena Mauriello
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