venerdì 30 ottobre 2015

[Attualità] - Nel nome dello sharing: arriva a Milano la "Collaborative Week"


Economia Condivisa, Coworking, Consumo collaborativo, Surfcoaching, Crowfounding: il 2015 senza alcun dubbio è stato l’anno della Sharing Economy, quell’insieme di nuove pratiche di scambio che, grazie all’intermediazione di app o piattaforme on-line, permettono ai  cittadini collaborare nel lavoro, co-progettare, creare reti, mettersi in contatto e condividere gratuitamente o dietro tariffa (che generalmente è molto low cost) servizi come passaggi in macchina, posti letto, ristorazione, abbigliamento, mobilio e chi più ne ha più ne metta. 
Circa un anno fa, il Time l’aveva inserita tra le 10 nuove pratiche che avrebbero cambiato il mondo, e a un anno di distanza i frutti di questo cambiamento iniziano a prender forma, perché di economia condivisa si parla sempre di più. Ma come concretizzare ogni giorno tutte queste nuove frontiere del consumo responsabile? Se ne parlerà a Milano dal 7 al 14 novembre prossimi, in occasione della terza edizione di Milano Collaborative Week
La sette giorni si accenderà presso lo spazio Ex Ansaldo (via Bergognone, 34), e ospiterà workshop, tavole rotonde, ricerche, proiezioni, premiazioni, tour sul campo e una fiera per conoscere da vicino questo nuovo universo contribuendo concretamente alla sua crescita.

giovedì 29 ottobre 2015

[ParlArte] - La Gioconda infiammata


Marcel Duchamp! Marcel Duchamp! Quel dannato demonio di Marcel Duchamp! Oh, ringraziasse il cielo, le stelle, l'universo intero che io sono qui senza gambe, incorniciata, perché se fossi stata un tutto tondo giuro che l'avrei ucciso, sgozzato, sventrato! Io da qui le cose le scopro sempre in ritardo, qui non passa nessuno strillone, non vendono mica giornali. Io le cose le scopro quando ormai sono belle consumate e ruminate, quando sono passate già sulla bocca di tutti e alla fine - solo alla fine! - arrivano a me. E quel Marcel Duchamp che rovescia i cessi e li espone nella gallerie non aveva nient'altro da fare che

mercoledì 28 ottobre 2015

[AsSaggi di Letteratura] - Quando Pinocchio aveva la camicia nera


È il giorno di Natale del 1917 quando viene data alle stampe una versione tutta particolare di una storia amata dai bambini italiani dal 1881: Le avventure di Pinocchio. Il libro avveniristico edito dalla Bemporad è Il cuore di Pinocchio e l'autore è Paolo Lorenzini, non a caso nipote proprio di Collodi1 e sempre non a caso dal credo nero. La storia è una folle revisione di quella che conosciamo, l'amato burattino è ormai divenuto il mito della guerra mondiale. In queste nuovissime imprese il fantoccio di legno sente per la prima volta il cuore battergli in petto dopo aver visto un valoroso soldato,

martedì 27 ottobre 2015

[Fotografia e Presente] - "Removed" di Eric Pickersgill: la presenza assente tra noi e gli smartphone


"Problema: viviamo in un mondo fatto di assenze presenti e presenze assenti
soluzione: impara a bastarti"



Negli ultimi dieci anni, l’uomo è stato in grado di sviluppare una simbiosi con gli strumenti che lo circondano mai avvenuta prima: PC, smartphone e tablet sono diventati un’appendice imprescindibile del nostro corpo, e i flussi comunicativi che ci circondano si trovano in uno stato di perpetua interconnessione. La rivoluzione della rete sta facendo il suo corso in maniera rapidissima e impercettibile, ma i mutamenti che porta con sé sono epocali.
Molti di questi sorprendono, fanno discutere, si scontrano con le abitudini e le rappresentazioni tradizionali dello stare insieme: a chi non mai è capitato di intristirsi per quelle persone sedute attorno al tavolo che non si dicono una parola perché ognuno è immerso nel suo cellulare? Quante volte siamo fisicamente presenti in un luogo mentre il nostro focus comunicativo si trova tra le reti del cyber-spazio?

E’ da queste situazioni di presenza assente che Eric Pickersgill ha tratto il progetto fotografico Removed. Sfruttando la post-produzione, il fotografo statunitense ha realizzato una serie di scatti in cui vengono rimossi fisicamente i dispositivi mobili dalle mani dei soggetti che li stanno utilizzando: dalla scena scompaiono cellulari, macchinette e tablet, ma le posture e i comportamenti sul corpo dei soggetti rimangono, e acquistano un significato del tutto nuovo. 

E' tra la presenza e l'assenza del device che prende forma la dimensione liquida dell'esserci contemporaneo...

lunedì 26 ottobre 2015

[Poeti in Pillole] - Quando i narratori nascono poeti: Carlo Emilio Gadda



«E poi nelle mie vene di bastardo è sangue ungaro e celtico, visigotico e longobardico. E poi una congerie di modelli e una moltitudine di maestri: e verso questi una mia ''diligenza'', cioè quasi un amore. E una ''disciplina'', cioè quasi una guerra»
Carlo Emilio Gadda

Nel settembre del 1954 il settimanale Epoca dedicò il numero a un'inchiesta sulle prime prove creative di scrittori e poeti. Tra i molti che presero parte al colloquio c'era anche Carlo Emilio Gadda e rispondeva così

Molti i conati, dai tredici in poi. Endecasillabi e prosa. Ottave infinite. Copiose terza rima. Ebbi rima facilissima, di tipo “estemporaneo”. (Ugo Betti, a Cellelager, mi disse un giorno a titolo di beffa e di sfida: ebbene, fammi una rima in acca. Ed io du tic au tac: – Cecca bislacca fa la vacca stracca.) […] La prima estrusione formalmente accettabile, nella fattispecie un sonetto, è del settembre-ottobre 1910: anni miei pressoché diciassette. Non vale molto, s’intende. Mi ero proposto di occupare il sonetto con un unico periodo sintattico, disdegnando l’enunciazione franta e per così dire disossata, non sorretta da un’impalcatura sintattica di tipo conforme: (scheletri dei grandi vertebrati nei musei).

Più che con le poesie Gadda inizia con dei conati di parole stese in versi, una rima facilissima (come la prosa, d'altronde) e da subito una

giovedì 22 ottobre 2015

[News-Letteratura] - BOOKCITY MILANO 2015: 800 eventi, una maratona letteraria



A partire da oggi fino al 25 ottobre Milano si anima di libri e cultura, più di ottocento eventi comporranno la quarta edizione di Bookcity Milano 2015. Tra spettacolarizzazione e partecipazione, la protagonista sarà la carta stampata. Dalla mattina fino a tarda serata si susseguiranno letture, dialoghi, mostre, presentazioni, incontri, spettacoli e seminari. Con l'ausilio di libri antichi e moderni si potrà arrivare in ogni angolo del mondo grazie alle emozioni della lettura intesa come pratica privata e individuale.
La manifestazione è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal comitato promotore

mercoledì 21 ottobre 2015

[Tutùm Teatro] - What's so strange about me? Laboratorio permanente di teatro-danza

La domanda What's so strange about me? punta ad aprire uno scavo nel sistema di atteggiamenti, immagini, linguaggi, sguardi, stereotipi stratificati nel nostro corpo e nel corpo degli altri, residenti nei nostri imamginari, nelle nostre azioni. Questa struttura implica una visione etnocentrica che si pone come la sola ed unica prospettiva in grado di dare senso e valore all'esistenza degli altri. 

Ma chi sono questi altri?

martedì 20 ottobre 2015

[Interviste fotografiche] - Tra i segreti di un urbexer: una chiacchierata con Chris Morri

“Lasciate solo impronte, prendete solo emozioni...”




 LUrban  Exploration, o Urbex, o esplorazione o arrampicata o ancora speleologia urbana, consiste nella scoperta, conoscenza ed esplorazione di vecchi edifici, rovine o luoghi abbandonati e nascosti dell’ambiente urbano che ci circonda. Elementi fondamentali di questa attività sono fotografia e documentazione storica, e attorno alle sue regole, ai suoi obiettivi e ai suoi valori si riuniscono oggi comunità internazionali che coinvolgono milioni di persone.
In Italia, la più grande associazione che si occupa di Urban  Exploration è il P.L.A.I. (Posti e Luoghi Abbandonati Italiani), e per infiltrarci meglio in questo mondo, che trova la sua quintessenza nella bellezza e particolarità dello scatto fotografico, abbiamo deciso di intervistare Chris Morri, il suo fondatore...

lunedì 19 ottobre 2015

[Poesie Nuove]- Per Dante Corneli: una riflessione e tre poesie di Gianfranco Domizi

Mi sono sentito appartenente alla Sinistra, o, per meglio dire: aderente alla  concezione marxistica della Società e della Rivoluzione, per 40 anni.
Fino a tre anni fa.
Poi, mi sono allontanato in punta di piedi, come tanti … ma mai mi sarei aspettato di dover prendere le distanze dal mio stesso passato, con un senso di vergogna.
Ho cominciato a farlo da pochi mesi, ovvero da quando sono venuto casualmente a conoscenza della vicenda di Dante Corneli.

venerdì 16 ottobre 2015

[Attualità] - La stagione continua col Terzo Settore: al via a Roma il Salone dell'Editoria Sociale

Edizione passata del Salone dell'Editoria Sociale
E’ una stagione molto intensa per la cultura italiana: se da metà settembre a questa parte si è passati per innumerevoli eventi di fumetto, arte e giornalismo, nelle settimane che verranno gli spazi dedicati alla cultura continueranno ad articolarsi attraverso la letteratura, l’editoria e il tema del sociale.
Il prossimo week-end sarà il turno del Terzo Settore: dal 22 al 25 ottobre, negli ampi spazi di Porta Futuro presso il quartiere Testaccio di Roma (in Via Galvani) , si terrà la settima edizione del Salone dell’Editoria Sociale, iniziativa promossa dalle Edizioni dell’asino, la rivista Lo Straniero, le associazioni GliAsini e Lunaria in collaborazione con Redattore Sociale e Comunità di Capodarco.

giovedì 15 ottobre 2015

[Tutùm Sketchbooks] - Animal pop. Le creature giocose di Rosalba Cutrano

Amo gli animali, buona parte della mia vita ruota attorno a loro, mi ci sento in estrema sintonia. Nella maggior parte dei miei disegni sono rappresentati in veste quasi umana: in una società come la nostra, in cui vengono visti prevalentemente come del “cibo”, io amo riproporli nella veste di icone pop...

mercoledì 14 ottobre 2015

[Narrativa Scelta] - Versi in prosa: L'Orlando Furioso di Ariosto raccontato da Italo Calvino


«L'Orlando Furioso un'immensa partita di scacchi che si gioca sulla carta geografica del mondo, una partita smisurata, che si dirama in tante partite simultanee. La carta del mondo è ben più varia d'una scacchiera, ma su di essa le mosse d'ogni personaggio si susseguono secondo regole fisse come per i pezzi di scacchi»
Italo Calvino



Consigliare L'Orlando Furioso di Ariosto è una scelta rischiosa, ma mi voglio prendere la responsabilità di accettare la sfida e portarla a termine partendo da un piccolo aneddoto universitario. Quando ho seguito il mio primo corso di letteratura italiana, arrivati all'Ariosto il professore disse che la trama dell'Orlando è troppo vasta e complessa per essere riassunta in poche frasi e, con la maestria di chi ha studiato i grandi retori classici, la glissò in un balzo semplicemente chiudendo la questione sottolineando le grandi abilità narratorie del poeta. C'è stato però qualcuno in grado di farlo, capace di riassumere quella trama composta da mille fili intricati in soli tre periodi. Si tratta di Italo Calvino, e a lui lascio la parola.

martedì 13 ottobre 2015

[Frammenti Fotografici] - "Locals Only, California Skateboarding 1975-78" di Hugh Holland


E' un pomeriggio del 1975, e un giovane fotografo di nome Hugh Holland si imbatte per caso nel Laurel Canyon Boulevard di Los Angeles; è qui che tocca con mano per la prima volta il mondo degli skateboarders, giovani lottatori dai capelli color platino armati di Vans, quattro ruote e tavola di legno.
Immediatamente colpito al cuore dalla loro grazia e agilità, Holland capisce di aver trovato un soggetto su cui intenderà lavorare piuttosto a lungo, e fino al 1978 documenta incessantemente lo skateboarding tra le strade e i backyards di Los Angeles, San Fernando Valley, Venice Beach, San Francisco e Baja California...

lunedì 12 ottobre 2015

[Poeti in Pillole] - Vittorio Sereni: prigionia reale e psicologica







«Ma Sereni ci ha insegnato che si può, anzi si deve, convivere coi morti altrettanto e più che coi vivi. Trafitto dal rimpianto, il colloqui con lui continuerà, continuerà.»

Pier Vincenzo Mengaldo




Era il luglio del 1943 quando Vittorio Sereni, richiamato alle armi prima in Grecia e poi in Sicilia, fu catturato
dagli Alleati. Trascorse due anni di prigionia in Algeria e in Marocco, furono mesi di attesa in cui i pensieri del poeta presero forma nella raccolta Diario d'Algeria (1947) in cui sono evidenti i richiami strutturali all'altro grande diario di guerra, l'Allegria di Ungaretti, ma con uno sviluppo tutto segnato dalla propria individualità. La forma diaristica prende il sopravvento di verso in verso e nell'ultima parte le rime lasciano spazio alle prose di memoria in cui l'io del poeta prende si rivela.

venerdì 9 ottobre 2015

[Attualità- Reportage] - Sognando Ferrara: un folle viaggio tra le frontiere di Internazionale

Eravamo partite da Roma alle cinque del mattino, con l’alba ancora lontana dal cielo e l’entusiasmo a mille, già in Emilia Romagna. Convinte di arrivare a destinazione verso le ore 10,00, non ci saremmo mai aspettate che tutta quella fibrillazione sarebbe stata spenta da una strada lunga, tortuosa e piena di peripezie: in autostrada un rimorchio si è staccato dal suo camion provocando ore e chilometri di traffico. Il solito ignoto inopportuno, in uno delle decine di Autogrill in cui abbiamo fatto tappa per rifocillare il cane, ci ha rubato l’iPhone tutto spaccato che ancora non abbiamo capito a cosa gli servirà. Per non parlare poi delle tensioni: e il traffico, e il telefono, e la stanchezza, e la delusione che non saremmo mai arrivate alle 10,30 per la rassegna stampa internazionale... 

Ma poi alla fine ce l’abbiamo fatta.

giovedì 8 ottobre 2015

[Fumetto] - Vi presento Pocci: ci presenta Hi/Lo !


Si chiama Elisa Pocetta, in arte e per gli amici “Pocci”. Ha cominciato a disegnare fumetti da piccolissima, ancor prima che venisse a conoscenza della loro esistenza tra gli scaffali delle edicole, e da quel giorno l’esigenza di raccontare storie non l’ha più abbandonata. Altrettanto precocemente, il suo talento l’ha portata a farsi notare da una delle più importanti case editrici nel mondo del fumetto, la Shockdom, ed è così che ha preso vita il debutto cartaceo della sua più importante creatura: Hi/Lo.

Hi/Lo è una storia che colpisce per la vitalità dei colori, la complessità dei personaggi e le accattivanti capacità narrative che accompagnano tutto il corso della narrazione. Un continuo intreccio tra realtà e fantasia, tra la criticità dei rapporti quotidiani e la apparente  “leggerezza” delle situazioni e dei rapporti in cui vengono coinvolti i personaggi.
Tra gli stand del Romics, la fiera del fumetto che si è svolta a Roma lo scorso week end, le pagine di Elisa sono state un successo: chi sfogliava entusiasta, chi portava a casa con soddisfazione, chi si complimentava per il talento e chi esprimeva la voglia di conoscere già il seguito della storia. A  noi di Tutùm i suoi lavori erano già interessati da tempo, e così abbiamo deciso di contattarla e scoprire un po’ cosa si cela dietro la vivacità di Noelle, Kai e compagnia bella: parla Pocci!

mercoledì 7 ottobre 2015

[Tutùm Narrativa] - Rosso Cocomero


Il concetto di prima mattina è molto relativo. Mezzogiorno sa essere l'alba, se vuole.
Quando si soffre di insonnia è sempre mattina presto, che ci si svegli alle sette come alle undici. Così, di buonora a suo modo, Elena era alla stazione in attesa del treno. Il sonno aveva bussato all'alba, dopo una nottata passata fissando il soffitto e lo schermo del telefono a fasi alterne, ora Elena era intenta a fissare i binari. La vita l'osservava come proiettata su una tela bianca, con un leggero fruscio di sottofondo, con la luce che avvolge solo le immagini in movimento. Per coprire i danni della notte insonne, aveva imparato a indossare occhiali sempre più grandi, le lenti sempre più scure. L'inverno non era di certo suo amico, ma in fondo se la cavava sempre. In un modo o nell'altro.

martedì 6 ottobre 2015

[Poesia] - Cinquantacinque, l'età della rottamazione generale #31-35

Con le poesie 31 - 35 delle raccolta "Cinquantacinque", si torna nuovamente ad una dimensione scherzosa, irriverente ed anche un po' porno dei rapporti fra uomo e donna.




31 Lavatrice 
Tu fai la lavatrice stamattina, 
sei scalza, punti i piedi, sporgi il culo ... 
... fra poco, se continui, te lo sturo, 
saprai cosa succede se sei china.

32 L'insaziabile
Dovunque lo metta,
ne prende con foga.
Dimena le tette,
poi beve e s'affoga.

33 L'equità
La mano sul bancone, ti sorreggi,
provando scarpe nuove con il tacco.
Così la gonna sale e m'alzi il pacco:
è l'equità che regola le leggi.

34 L'esigente
Non mi interessa al dunque la manfrina
di quello che s'appresta a farsi figo.
Che riempia forte e duro la vagina,
da sempre lo si vuole ed io l'esigo!


35 Prosperosa
Non c'è nessuna dieta a far uggiosa
la carne esuberante che tracima.
La femmina arrembante e prosperosa
si canta alla libidica mia rima.



[Gianfranco , nato a Roma nel 1959, ed attualmente esule poco paziente nella città di Bologna (essere marxista nella città del PD offre motivi di sofferenza quotidiana), è il tipico dilettante: studente fallito di una prestigiosa scuola di cinema, mediocre compositore ed arrangiatore musicale, poeta largamente opinabile. Adora scrivere di se stesso in prima persona nelle poesie, ma ancor più in terza persona,            in queste futili autopresentazioni.

Marzia , scrittrice, pittrice, fotografa, cantante, muratore ed imbianchina della provincia di Reggio Emilia, è autrice de: “Il Gentiluomo, una storia di stalking” (romanzo-testimonianza, Il Ciliegio, 2011); Parole Desti-Nate” (raccolta di poesie, Il Ciliegio, 2012); “L'Edile (raccolta di poesie, autoprodotta, 2014); “Evil, l'uomo del male” (prequel de Il Gentiluomo”, Il Ciliegio, 2013); da quest'ultimo libro, abbiamo tratto insieme i recital di parole e canzoni:“Evil” (2014), e poi “E … una storia di stalking” (fine 2014). ]

venerdì 2 ottobre 2015

[Attualità] - #Spazidanonperdere, un contest fotografico per il bene che torna comune

Nel luglio del 2014, l’Agenzia del Demanio metteva all’asta on-line cinque edifici abbandonati appartenenti allo Stato Italiano: un castello, un’isola, un’antica palazzina, un ex convento e un ex ospedale militare. 
La vendita, avviata inizialmente dal governo Monti e ripresa dal Presidente del Consiglio Renzi, aveva l’obiettivo di riempire un po’ le casse dello stato di fronte al perpetuo “allarme debito pubblico” in cui vive la politica italiana, ma – forse inaspettatamente forse no – si concluse in maniera del tutto fallimentare: dei cinque beni messi sotto il brivido dell’offerta, uno soltanto trovò il suo acquirente. Un immobiliarista si aggiudicò l’ex ospedale militare di Trieste per 610mila euro, e per il resto solo imbarazzante silenzio.

La storia dei cinque edifici italiani che nessuno vuole è un esempio lampante della condizione in cui versa il territorio del Bel Paese, caratterizzato dalla più alta densità di beni culturali per chilometro quadrato al mondo, ma anche dal più basso tasso di spesa pubblica per la “tutela e valorizzazione beni e attività culturali e beni paesaggistici”: questa rappresenta solo lo 0,3% del Pil, e il divario si fa più ampio man mano che dal Nord si scende verso il Sud. Le regioni del meridione sono agli ultimi posti per stato di conservazione degli edifici storici.

Ma se da una parte tutti gli spazi in disuso sparsi per il territorio italiano sono uno “spreco inaccettabile”, dall’altra

giovedì 1 ottobre 2015

[Arte] - Marta Cortese: interiori calligrafie creative



“L’idea è quella di lavorare d’impulso. Un getto. Non c’è mai un progetto dietro ai miei disegni, ma solo un’emozione forte che traduco in qualcosa di visivo, di grafico. Ciò che mi spinge sono i miei pensieri e le mie emozioni: riflessioni sul mio modo di essere, su quello che vedo, su quello che sento e percepisco. Quando dipingo, però, provo ad estraniarmi dal fatto che mi ha suscitato l’emozione e concentrarmi solo su quello che sento.”

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