Edizione passata del Salone dell'Editoria Sociale |
Il prossimo week-end sarà il turno del Terzo Settore: dal 22 al 25 ottobre, negli ampi spazi di Porta Futuro presso il quartiere Testaccio di Roma (in Via Galvani) , si terrà la settima edizione del Salone dell’Editoria Sociale, iniziativa promossa dalle Edizioni dell’asino, la rivista Lo Straniero, le associazioni GliAsini e Lunaria in collaborazione con Redattore Sociale e Comunità di Capodarco.
Il Salone dell’Editoria sociale è da sempre uno spazio dedicato ad appuntamenti con protagonisti e professionisti del mondo del sociale, del giornalismo, della politica e dell’associazionismo, e quest’anno a legare gli oltre 40 eventi sarà il tema “Gioventù bruciata. Tra crisi e riscatto”.
“Gioventù bruciata, oltre a essere il titolo di un celeberrimo film del 1955 (sessanta anni fa, ormai) con James Dean, che esprimeva speranza,rabbia e delusioni di una generazione che si avvicinava in modo doloroso e contraddittorio all’età adulta, – scrivono Goffredo Fofi e Giulio Marcon nell’introduzione all’evento – è anche l’espressione del disagio della generazione di oggi travolta dal consumismo, dal fuoco vacuo delle vanità, dalla rinuncia alla lotta”. Quella di Testaccio sarà un’occasione per riflettere, tra tavole rotonde e presentazioni di libri, tra laproiezione di un video e un dibattito, sugli orizzonti di una generazione precaria, “ma che cerca faticosamente la propria strada anche dentro una crisi epocale, che segnala il passaggio dalla società dell’uguaglianza alla società dell’espulsione”; proprio a quest’ultimo tema sarà dedicata giovedì 24 la lectio magistralis di Saskia Sassen, sociologa e docente alla Columbia University di New York, introdotta dal giornalista Giuliano Battiston.
Il programma è ricco di appuntamenti e relatori: tra le tante cose, si parlerà di “Miserie dell’università” con – tra gli altri – Daniele Giglioli, Piergiorgio Giacchè e Paola Splendore; “Due o tre cose che so di lei”, sul femminismo oggi, con Bia Sarasini, Roberta Mazzanti, Maria Nadotti; “Utopie digitali. Libertà o nuove schiavitù?” con Carlo Formenti, il collettivo Ippolita e Giuliano Santoro; la nuova “questione meridionale” con Carlo Donolo, Alessandro Leogrande e Mariuccia Salvati. E ancora i diritti, il terzo settore, l’immigrazione, gli strumenti della solidarietà e del consumo responsabile, con ospiti come Luigi Manconi, Giulio Marcon, Grazia Naletto, Giovanni Moro, oltre agli altri due ospiti internazionali: lo storico Donald Sassoon e l’attivista ed ecologista Vandana Shiva; e poi anche “Un papa e la sua chiesa”, sulle novità dottrinali e pastorali di papa Francesco.
Il legame tra arti e società accomuna diversi eventi: la tavola rotonda su “l’Italia delle diversità”, con scrittori come Nicola Lagioia, premio Strega 2015, e Christian Raimo; l’omaggio allo scrittore e giornalista Luca Rastello; la discussione su “Pulcinella. L’Italia e le sue maschere”, con lo sceneggiatore Maurizio Braucci e il regista Pietro Marcello, autore del film Bella e perduta, preceduto da uno spettacolo di guarattelle di Bruno Leone; l’intervento musicale dei Fratelli Mancuso. La settima edizione del Salone dell’editoria sociale si concluderà la sera di domenica 25 ottobre, con un’intervista di Goffredo Fofi all’attore e regista Valerio Mastandrea.
A cura di Julia
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