giovedì 12 novembre 2015

[LightOn Arte] - Un occhio verso l'oscurità: vi presento Fede Zeta, ci presenta i suoi lavori!

Mechanical Mother
"Parto col dire che ho sempre avuto un occhio di riguardo per l'orrido e il surreale: grazie a film, fumetti, libri e videogame mi sono creato un immaginario fatto di figure concrete, da cui attingo per trarre ispirazione...

...Il mio stile lo definirei come un ibrido tra Cartoon e Fumetto ,
anche se neppure io saprei come definirmi, visto che un giorno disegno caricature o personaggi “cartoonosi “e il giorno dopo mi dedico al disegno realista...."

Moonlight Sonata

Working class demon

Presentati ai lettori di Tutùm!
Mi chiamo Federico, in  arte ZETA, e sono nato nel 1989 a Latisana, paese in provincia di Udine. Ho sempre vissuto con la mia famiglia a Caorle, in provincia di Venezia, e a vent'anni mi sono trasferito a Milano dove tutt'ora vivo e lavoro.
Il mio percorso di studi è particolare: disegno da quando sono piccolo, ma ho studiato prima elettronica e musica, e solo nel 2014 mi sono iscritto alla Scuola d’Arte Applicata del Castello Sforzesco a Milano, dove sto studiando illustrazione, e  poi al Liceo Artistico per terminare gli studi che avevo lasciato nel 2007.
Penso che in futuro studierò in facoltà d'Arte, in modo da poter conseguire un master e migliorare ancora...

The tea party

Be-Bot


Come hai scelto di approcciarti al disegno? E attraverso quali fasi ed evoluzioni sei giunto a dove sei ora?
Beh, ad essere sinceri non c'è una motivazione specifica: disegno da quando sono piccolo. Col tempo disegnare è diventata valvola di sfogo, mezzo per esprimere concetti che a voce non sarei capace di esprimere.
               Se mi chiedi “ attraverso quali fasi ed evoluzioni sei giunto  a dove sei ora” ti dico che semplicemente, disegnando, vedevo che le persone si interessavano particolarmente ai miei lavori; la cosa mi ha sempre spinto a migliorare, finché non ho deciso di fare seriamente e in poco tempo ho avuto ottimi risultati. Semplicemente penso che sia tutto merito del fatto che disegnare è l'unica cosa che mi interessa e mi rende felice.

Parlaci dei tuoi lavori: sembrano aderire a un immaginario “oscuro”...
Prediligo il tema dell'oscuro per la libertà che mi dà nel concepire e creare: i colori cupi , le forme e le proporzioni sfasate mi risultano più naturali da realizzare che non un volto o un paesaggio reale, anche se sto cercando di migliorare nel campo realistico!

I miei messaggi sono sempre sottintesi, e comunque definiti nell'ambito della critica ai canoni moderni: nei lavori infatti si vedono figure a volte tristi e deformate, oppure semplicemente scheletri... diciamo che trasmetto il mio malcontento tramite tali soggetti.


Orobolus

Awfull sheep

Da dove vengono le tue principali ispirazioni? E qual è la tecnica che ti piace di più?
Le mie principali ispirazioni sono illustratori e fumettisti come Moebius , Jacovitti, RK post ,HR Giger ,Enki Bilal e altre miriadi di disegnatori in cui mi imbatto magari navigando su internet o nei negozi d'arte.

Beh... per quanto riguarda i lavori in bianco e nero la mia tecnica preferita è la Matita abbinata ai Marker e China, per tutto il resto mi piacciono molto l'acquerello e la tempera.

Skull

Che ne pensi del mondo della cultura contemporanea? I tuoi lavori hanno un obiettivo in tal senso?
Non ho una visione ottimistica della cultura contemporanea, penso ci sia una totale mancanza di presa di coscienza nei propri riguardi e in quelli degli altri. Una totale divisione tra il dire e il fare

L'obiettivo dei miei lavori è quello di attrarre le persone proponendo soggetti inquietanti che evochino il lato triste e cupo delle cose... con i miei lavori vorrei poter far interrogare le persone su loro stesse.

"Su ali di china", pencil&pantone on paper
Quali sono i progetti in cui sei stato coinvolto che ti piacerebbe ricordare? 
Il primo è il Progetto “Così Mi Piace” dell'Associazione nuova Acropoli di Milano, grazie alla quale ho potuto decorare i muri della stazione di Porta Genova e Romolo a Milano. Poi mi sono classificato al 22° posto nel contest “I Robot Ve Le Suonano” dell'associazione "Vari.china" di Bologna.

...E qualche segretissima anticipazione?
Per ora di segreti non ne ho, anche se devo dire che mi sono trovato tra le mani della creta e degli strumenti per modellare... Chissà cosa mi salterà in mente!










Lo stand di ZETA a Lucca, @Bordafest









Intervista a cura di Giulia C.


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