1947 - Alda Merini vive le drammaticità dell'ospedale psichiatrico. E' una fase critica ed estremamente instabile, in cui la poetessa sente il bisogno di affermare con forza la propria identità. Come la ninfa Dafne, in questi versi Alda mette in scena la sua metamorfosi, il suo divenire una creatura altra in cui l'amore, staccatosi dalla realtà, diviene accecante follia. Ma questa nuova trasmigrazione, pur nascendo da momenti di sofferenza, è capace di dare vita a una profonda luce.
Un'armonia mi suona nelle vene
Un'armonia mi suona nelle vene,
allora simile a Dafne
mi trasmuto in un albero alto,
Apollo, perché tu non mi fermi.
Ma sono una Dafne
accecata dal fumo della follia,
non ho foglie nè fiori;
eppure mentre mi trasmigro
nasce profonda la luce
e nella solitudine arborea
volgo una triade di Dei
Alda Merini
[nasce a Milano nel 1931 da una famiglia modesta. Finite le scuole elementari, frequenta i tre anni di avviamento al lavoro in un istituto della città natia e tenta poi l'ammissione al liceo Manzoni, ma senza riuscirci a causa del mancato superamento della prova di italiano. A soli quindici anni risale il suo esordio letterario grazie alla guida di Spagnoletti che, nel 1950, la pubblica nell'Antologia della poesia italiana contemporanea dal 1909 al 1949. Nel 1947 viene internata in una clinica privata. Dal 1950 al 1953 frequenta il poeta Salvatore Quasimodo a cui saranno dedicate alcune sue poesie. Un anno dopo, termina la sua relazione con Giorgio Manganelli e sposa il padre delle sue figlio Ettore Carniti, proprietario di alcune panetterie di Milano. Per dieci anni, dal 1962 al 1972, è internata al Paolo Pini a causa dei suoi squilibri psichici, dovuti probabilmente alla sindrome bipolare. L'esperienza drammatica e sconvolgente del manicomio sarò soggetto di quello che può essere inteso come suo capolavoro, La Terra Santa, scritto nel 1979. passa poi un nuovo periodo di crisi, nel 1986 viene nuovamente internata. Tre anni dopo ritorna alla ribalta poetica grazie a numerose collaborazioni con personaggi di spicco del panorama culturale italiano. Muore a Milano il 1 novembre 2009 a causa di un'affezione tumorale.]
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