Un percorso attraverso gli autoritratti di Van Gogh tra arte, psiche e musica.
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| Van Gogh, Autoritratto con cappello di feltro, 1887 |
Autore di quasi 900 dipinti, Van Gogh produsse una quarantina di autoritratti durante tutto il corso della sua vita. Ogni quadro suggella un momento della sua esistenza e si connota di una profonda
valenza psicologica che ha portato gli studiosi a lavorare sul profilo clinico dell'artista.
valenza psicologica che ha portato gli studiosi a lavorare sul profilo clinico dell'artista.
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| Van Gogh, Autoritratto al cavalletto, 1887-88
Van Gogh amava autoritrarsi con gli strumenti da lavoro perché riteneva che un pittore è tale solo nel momento in cui è all'opera.
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| Van Gogh, Autoritratto dedicato a Gauguin, 1888
Nel 1888, Theo Van Gogh eredita una somma ingente dallo zio e decide di investirla sul fratello, oltre che su Paul Gauguin. Finanziati dal fratello minore del primo, i due vivono insieme nella Casa gialla ad Arles.
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| Van Gogh, Autoritratto con orecchio bendato, 1888
Presto la convivenza tra i due artisti divenne più complessa di quanto previsto. Stando alle fonti ufficiali, il giornale di Arles, Van Gogh si tagliò un orecchio e lo consegnò a una prostituta della città di nome Rachel dicendole di difenderlo con la vita.
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| Van Gogh, Autoritratto, 1889 |
Massimiliano Auci, Van Gogh
Un ritratto in musica
A cura di Serena M.
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