venerdì 29 gennaio 2016

[Fotoreportage] - Quel sangue tra religione e Passione: il rito di autoflagellazione di Nocera Terinese

Alla vigilia di Pasqua ogni anno Nocera Terinese, cittadina arroccate sulle montagne calabre, onora la Vergine con il rito del sangue. I vattienti si autoflagellano le gambe con il cardo e la rosa, due strumenti in sughero e vetro, percorrendo l'itinerario devozionale insieme alla processione che porta con sé l'imponente Pietà lignea risalente al XIV secolo. 


 «L’unico pensiero ti appare là: nel momento in cui sei davanti la Madonna. Tu non vedi l’ora di raggiungere la Madonna. Nello stesso tempo, da quando si esce dal catuojio, fino a che non si arriva lì, c’è una forma di vero e proprio autoannullamento. Senti, avverti che c’è gente, fotografi davanti a te, ma non li vedi. Arrivato davanti la Madonna ci sono circa 1500 fedeli in processione, per me è come se non ci fosse nessuno. Li vedo dopo, al filmato che qualcuno mi regala, in dvd. E’ una forma di autoannullamento che va a salire, inizia da appena si esce, una prima parte quando incontro mia mamma davanti alla porta, allora là cominciano a riaffiorare i ricordi, penso a papà che è morto. Si accumulano una serie di cose in maniera rapida. Sono filmati che girano nella mente. Dinnanzi alla statua sparisce tutto» 
Vito Curcio, vattiente

Vito Curcio, vattiente, mostra il cardo ovvero uno strumento di flagellazione composto da un disco di sughero e 13 punte di vetro: dodici simboleggianti gli apostoli, incluso Giuda, ed una rappresentante Gesù. Oltre al cardo viene utilizzata la rosa, dalla forma analoga ma senza punte di vetro, ultilizzato per scostare il sangue dalle gambe ed imprimere le rosate benedette sui muri della città. Si tratta a tutti gli effetti di "timbri di sangue", spesso sono gli stessi abitanti del paese a richiedere una rosata sulla propria porta di casa in quanto segno di santa protezione.

mercoledì 27 gennaio 2016

[La Vignetta] - Simply Freedom, di Martina C.


Una vignetta sulla libertà per regalare un po' di colore agli animi fantasiosi.




Faraway
(freedom)












Di Martina C.
[Questa vignetta appartiene all'autrice. Ne è vietata la riproduzione senza autorizzazione]

lunedì 25 gennaio 2016

[Maestra Poesia] - Vittorio Sereni, poesie scelte

Tre poesie di Vittorio Sereni tratte da Frontiera (1941) e Diario d'Algeria (1947). Individuato da Anceschi come capostipite della variante lombarda del novecentismo poetico, affronta tramite la sua poesia i momenti più duri della sua esistenza (dall'esperienza della guerra, alla prigionia, allo sviluppo economico). Secondo Carlo Maria Ossola «la sua poesia è la più alta del secondo Novecento, si affaccia impassibile di fronte al nulla».


Franco Fortini e Vittorio Sereni

Le mani

venerdì 22 gennaio 2016

[Attualità in pillole] - Quattro news della settimana in immagini, grafica e spunti di lettura

Dal referendum No-Triv al documentario "Porn to be free" di Carmine Amoroso, passando per la questione degli obbiettori di coscienza e l'ultimo rapporto Amnesty International su tecnologia e lavoro minorile, ecco le 4  tra le notizie della settimana che ci hanno fatto più discutere. 





1. 
Martedì 19 gennaio la Corte costituzionale ha dato il via libera al referendum sulla durata delle trivellazioni per l'estrazione di gas e petrolio nelle acque italiane. Il quesito, però, è l'unico debole "reduce" tra i sei proposti alcuni mesi fa da 10 consigli regionali.
Il 1 ottobre 2015, le regioni Abruzzo, Basilicata,

giovedì 21 gennaio 2016

[Appuntamenti con l'arte]- Tra Sguardi, Cobra e mattoncini LEGO: quattro mostre da non perdere a Roma

Da Raffaello ai Lego, passando per il gruppo CoBrA e Pablo Eucharren, quattro mostre per muoversi nei percorsi dell'arte questo mese a Roma.



1. In mostra ai Musei Capitolini fino a domenica 24 gennaio, "Raffaello, Parmigianino, Barocci. Metafore dello sguardo" mette in relazione attraverso dipinti, disegni e stampe tre maestri dell'arte italiana sotto un tema affascinante e mai affrontato prima:

mercoledì 20 gennaio 2016

[AsSaggi di letteratura] - Boccaccio e il "Corbaccio": nell'aldilà per scoprire stereotipi femminili lunghi otto secoli

Un viaggio alle origini della letteratura italiana: leggere il Corbaccio di Giovanni Boccaccio per scoprire, con la giusta dose d'ironia, che gli stereotipi maschili sulle donne sono sempre gli stessi fin da dal Medioevo.




Usciti dal liceo, anche per gli studenti più capre, la certezza sulla letteratura è solo una: a Dante sta la Commedia come a Petrarca il Canzoniere e a Boccaccio il Decameron. Al più, se proprio si va nel profondo della questione, si possono aggiungere la Vita Nova (sempre con quell'incertezza: ma si dice nova o nuova?, lasciamola irrisolta, potrei assillarvi per pagine intere) per l'Alighieri e il Secretum (giusto di nome, roba in latino, per carità!) per il poeta aretino. Ma il Boccaccio... Possibile che non abbia fatto proprio nient'altro?
Io sono qui per dirvi il contrario.

martedì 19 gennaio 2016

[Frammenti Fotografici] - Scatti itineranti: quattro città per viaggiare con la fotografia


Fotografare è «porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. E' un modo di vivere» afferma Henri Cartier-Bresson. Ed è viaggiare catturando il dettaglio del mondo non visibile agli occhi degli altri.



 Praga


Verona



Amsterdam


Venezia



Foto di Jacopo Naddeo
A cura di Serena Mauriello

lunedì 18 gennaio 2016

[Poeti In Pillole] - Alfonso Gatto: la poesia come religione


«Il suo peccato più grande era quello di credere nella poesia come in una religione»
Eraldo Miscia




Alfonso Gatto, Autoritratto


Convinto della funzione sacra della voce poetica, Alfonso Gatto fu pittore oltre che componitore di versi di una musicalità tenera e sospesa. Ramat ha più volte sottolineato quanto Gatto, nel corso della sua intera storia, non si sia mai disfatto dai primi temi, circoscritti e nati insieme alla sua passione per l'arte e la poesia. L'isola, il mare, l'oltre, il notturno, la morte sono i campi semantici entro cui Gatto vive la propria esperienza artistica. Ma proprio questa connotazione tematica è interessante in altro senso, ci aiuta a definire la parabola culturale del poeta-artista. Visse in molte città, Gatto, sempre alla ricerca di una stabilità che stentava ad arrivare, approdando presto nella Firenze dei secondi anni '30. Proprio qui l'adesione all'ermetismo fu cosa scontata e naturale, esattamente per quell'affinità di argomenti che lo accomunava a poeti come Salvatore Quasimodo. Presto il suo destino si intreccia con quello della rivista «Frontespizio», fino a quando una scissione da quell'ambiente culturale estremamente legato alla religiosità inquieta di Bò e Betocchi, lo portò a fondare assieme a Pratolini «Campo di Marte», fulcro dell'ermetismo di seconda e terza generazione. Ma Gatto fu anche anti-fascista attivo e coerente, a tal punto da mettere all'indice tutti coloro che alla militanza preferirono il silenzio e quindi anche Montale giudicato, in una sorta di processo kafkiano, colpevole di essersi nascosto in frivolezze pur di non esporsi. Non resta, ora, che abbandonarci ai suoi versi e leggendo salvarci dall'insistenza del mondo per godere dell'ineffabilità.



Notturno per Mondrian

Più o meno,

croci armoniose

dell’alfabeto che non parla mai. 

Di sé solo perfetto

cimitero di segni

l’infinito. 


San Marco

Firenze grande e morta
nella sera e nel fiume,
una lapide effimera sia vento
al dolce nome, al grigio della porta. 

Come rapida polvere un alone 
fulvo di chiese brulica per l’agro 
cielo serale e migra ove sia tomba 

lieta degli anni a ricordarmi il mare. 


Cratere Marino

Il nulla consumato come il tutto
d’un ceppo che rapprende tempo e scorza, 


e la sabbia, la creta del costrutto

ch’è del deserto vivere la forza

obliosa, il ricordo, la stesura:
questo, ti dissi, bolla di cratere
e falcata marina, è l’occhio aperto
dal profondo alla mèsse di paura
che pùllula flessuosa dalle nere
pupille d’ogni germe, nell’incerto
guizzo di traccia al tremolìo silente.
Il tutto consumato come il niente,
l’essere a voce l’attimo che desta
il tonfo, la voragine del mare.
E l’uscire dal sòffoco di testa,
le mani tese quanto più sgomente.
Così la vita è sempre l’affermare
una salvezza disperata, urgente.


Alfonso Gatto, Marina



Serena M.




lunedì 4 gennaio 2016

[Speciale Feste - La vignetta] - Fede Zeta Art: PROZAC


Un augurio speciale ai lettori di Tutùm all'insegna dello stile di di Fede Zeta Art.
Una vignetta con riflessione dell'autore sull'anno che verrà...



"Se nel mondo continua così, per vivere il 2016 ci servirà del Prozac"



Le attività del blog ripartiranno il 15 gennaio. Buon inizio 2016 lettori!

Tags

#Museumweek (1) 1800 (1) 2014 (1) 2016 (1) aborto (2) alda merini (3) ALEComics (1) alessandra racca (2) alessandria (1) alessandro da soller (2) alfonso gatto (1) Amsterdam (1) animali (1) anna frank (1) anni settanta (1) appuntamento con l'arte (2) archivi storici (1) Ariosto (1) arno minkkinen (1) arrigo boito (1) arte (27) arte di strada (1) articoli (10) AsSaggi (26) attualità (17) BCM15 (1) big data (1) Boccaccio (2) BookCity (1) Boucar Wade (2) brecht (1) bucarest (1) Burkina Faso (1) california (1) calligrafia (1) Calvino (1) Capuana (1) carla lonzi (1) chris morri (1) Cile (1) Cilento (1) cindy sherman (1) cinquantacinque (8) circo (1) colore (1) congo (1) Corbaccio (1) Corrado Govoni (1) Cortazar (1) cyberazzismo (1) d'annunzianesimo (1) dante corneli (1) data journalism (1) dialetti (2) dialetto in versi (1) diane arbus (1) Dino Buzzati (1) disegno (3) editoria (1) editoriale (2) elisa pocetta (1) eric pickersgill (1) eugenio montale (2) eventi (8) fede zeta art (2) Federico Garcia Lorca (1) festival (2) festival del fumetto (1) festival Internazionale (1) Festivaletteratura (1) fiore flex ranauro (3) flex (2) fotogiornalismo (2) Fotografia (26) francesca woodman (1) freak (1) fumetto (7) furto (1) gabriela mistral (1) Gabriele d'Annunzio (1) Gadda (1) Gesuino Curreli (1) gianfranco domizi (31) giornalismo (4) Giovanni Della Casa (1) giveaway (1) golan haji (1) graffiti (1) guillermo mordillo (1) hugh holland (1) il venerdì (33) incivil metrica d'amore (3) interviste (7) islam (1) Itinerari Culturali (3) Itinerari Letterari (8) Jacopo Naddeo (9) jacques prévert (1) kurt arrigo (1) la marcia scalza (1) LaLux Joie (1) lavoro minorile (1) Letteratura (19) liberia (1) maestra poesia (23) mafia (1) manifestazioni (1) Mantova (1) mare (1) marta cortese (1) martina capozzi (4) Marzia Schenetti (6) mcmafia (1) medioriente (1) migranti (2) milano (1) mostra del cinema di venezia (1) mostre (6) narrativa scelta (1) New York (1) NoExpo (2) nohatespeech (1) NoTriv (1) palermo (1) paolo bianchi (1) parlarte (1) Pasolini (1) peaceforparis (1) Pietro Bembo (1) pillole d'Africa (2) Pinocchio (1) playmen (1) pocci (1) poesia (31) poesia femminista (2) poesia nera (1) poesiarte (3) poesie contro la guerra (1) poesie nuove (1) poeti in pillole (5) poeticamente viaggian (1) politica (5) pop (1) porn to be free (1) pornografia (2) Pratt (1) primavera (2) Qahera (1) quasimodo (1) Quintessenza (1) racconto (2) raffaele pisani (2) recensioni (4) Reportage (2) restart roma (1) ringraziamenti (1) Ritratti (1) rivoluzione della rete (1) roma (2) rosalba cutrano (1) Saba (2) sailing (1) salone editoria sociale (1) salotto erotico italiano (1) Sandro Penna (1) sartoria utopia (1) satira (2) self-portrait (2) serena mauriello (4) Sergio Etere (1) settimana maestra (5) settimana politica (17) sharing economy (1) silvia grav (1) siria (2) skateboarding (1) social (1) speciale feste (7) speciale natale (9) stalking (1) steve mccurry (1) street art (3) teatro (2) Trilussa (2) Turchia (2) tutte (172) tutti (74) tutùm narrativa (10) Tutùm teatro (4) underwater photography (1) urban exploration (1) urbex (1) varese (1) verona (1) Viaggi estivi (3) viaggiare (2) vignette (7) writing (1) Yener Torun (1) Zanzotto (1)