Da Raffaello ai Lego, passando per il gruppo CoBrA e Pablo Eucharren, quattro mostre per muoversi nei percorsi dell'arte questo mese a Roma.
1. In mostra ai Musei Capitolini fino a domenica 24 gennaio, "Raffaello, Parmigianino, Barocci. Metafore dello sguardo" mette in relazione attraverso dipinti, disegni e stampe tre maestri dell'arte italiana sotto un tema affascinante e mai affrontato prima:
quello dello sguardo. Il confronto è pensato dai promotori come "un'esposizione di sguardi incrociati", e si propone di evidenziare il modo in cui il modello di Raffaello sia stato determinante per gli orientamenti artistici di Francesco Mazzola (detto il Parmigianino) e Federico Barocci, vissuti in epoche e luoghi assai diversi.
2.Nato dai nomi delle città di provenienza dei suoi artisti (Copenagen, Bruxelles, Amsterdam), CoBrA è l'acronimo che ha rappresentato la prima grande avanguardia di respiro internazionale del secondo dopoguerra (1948-1951). Fino al 3 aprile 2016 centocinquanta opere del gruppo europeo sono in mostra a Palazzo Cipolla con l'obiettivo di rappresentare la "sintesi della libertà, dell'audacia, della forza, della potenza del colore e della spontaneità della forma artistica tipiche della produzione del movimento", che proprio a partire dal nome (tramite cui gli esponenti parafrasavano inizialmente il serpente biblico) riuscì a dare una espressività iconica al suo atteggiamento rivoluzionario e dirompente.
3. Pablo Echaurren era pittore riconosciuto già all'età di 18 anni, ma sul finire dei Settanta decise di abbandonare la pittura, calarsi nel teso contesto politico del periodo e dare vita a una ricerca artistica multiforme, manuale, all'insegna della contaminazione fra generi e connotata da una vena squisitamente ironica e satirica.
"Pablo Eucharren. Contropittura", in mostra fino al 30 aprile 2016 al GNAM (Galleria Nazionale d'Arte Moderna), è un'esposizione tematica che ripercorre attraverso 200 opere dell'artista italiano - tele, disegni, collage - ed un'ampia sezione di documentazione l'aspetto più importante della ricerca artistica di Eaucharren: l'impegno politico.
4. CNN l'ha inserita tra le 10 mostre più imperdibili al mondo ed è la prima esposizione itinerante che utilizza come mezzo artistico i mitici mattoncini LEGO. "The art of the brick", in mostra allo Spazio Eventi Tirso (SET) di Roma fino al 14 febbraio 2016, racconta in ottanta sculture il colorato mondo dell'artista statunitense Nathan Sawaya. In 1200 metri quadri d'esposizione prenderanno vita personaggi, oggetti e mondi in oltre un milione di mattoncini LEGO, oggetti unici e universali, "a metà strada tra il vintage e il moderno" e capaci di evocare in tutti, bambini e adulti, il grande fascino del cambiamento e della trasformazione.
A cura di Giulia.
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