Ciao Lettori!
Siamo arrivati a dicembre, questo trimestre è trascorso senza che quasi ce ne accorgessimo.
Abbiamo lavorato molto e appassionatamente, e la nostra attività per migliorare non si ferma mai.
con sessantatré cose di cui abbiamo parlato a partire da settembre tra fotografia, poesia, arte, letteratura e attualità, siamo pronti a rimboccarci le maniche e lavorare per preparare un 2016 ancora migliore! Questa settimana ci riuniremo per ultimare l'ultimo mese dell'anno, che tratterà temi importanti e a noi cari. Le programmazioni ordinarie riprenderanno a gennaio. Noi della redazione, però, siamo sempre qui, dietro lo schermo.
Se avete voglia di sfogliare la top five (+1) di questo mese, ecco gli articoli più consigliati dai lettori.
"Pier Paolo Pasolini: quarant'anni dopo" «Dimenticare subito i grandi successi e continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, a identificarvi col diverso; a scandalizzare; a bestemmiare»
Pier Paolo Pasolini
Per la sezione Fotografia
"Fotoreportage dal sottosuolo: la vita nelle fogne di Bucarest" Bucarest – Costel ha quattordici anni, cammina per le strade di Gara de Nord per rientrare dopo una giornata passata a girovagare per la città. Costel non va a scuola, non vive la vita di un adolescente comune. Davanti alla stazione, da cui partono i treni destinati alle grandi città europee, apre un tombino della rete fognaria, si cala in quel buco maleodorante: è tornato a casa.
Per la sezione Letteratura
"Julio Cortàzar, "Reunion, Che Guevara e lo sbarco a Cuba" Senza lasciarvi persuadere troppo dalla stella rossa che spicca sulla copertina, prendete in mano Reunion, Che Guevara e lo sbarco a Cuba e sfogliatelo lentamente. Il formato del libro è leggermente più grande del solito per lasciar spazio alle illustrazioni di Enrique Breccia, disegni in bianco e nero, immagini in cui la violenza non è lesa dalla mancanza rossa del sangue, completamento perfetto per le parole di Julio Cortazar che si susseguono in gittate di fiato lunghissime.
Per la sezione Arte&Fumetto
"Arte, 1800: la rivalutazione femminile di un secolo" È inutile negare, il panorama artistico in cui viviamo ci costringe all’adorazione di un’arte contemporanea spesso incomprensibile e strettamente dipendente dal mercato.
Il pubblico fatica a una prima occhiata a comprendere cosa si trova davanti e perché.
Il museo, che dovrebbe aiutarci a capire - almeno in parte - i meccanismi dell’oggi, al contrario, con le sue mostre temporanee su singoli artisti o movimenti (Andy Warhol, Monet, Munch, Impressionismo, Espressionismo, Futurismo…) contribuisce a creare nella testa dell’ignaro visitatore, inutili confini e compartimenti stagni, spesso a braccetto con l’idealizzazione del ‘900, un secolo che per quanto importante, non è stato forse così centrale.
Per la sezione Attualità
"In un'ottica data-driven: come si raccontano le storie con i dati" Per pensare a come è cambiato il mondo che ci circonda, è opportuno fare riferimento a tutta quella realtà assolutamente nuova emersa con la rivoluzione di internet. Facebook, Twitter, supporti cloud, Open Data, communities on-line, statistiche: tutte le informazioni presenti sul web - comprese quelle che anche noi gli forniamo quotidianamente - rappresentano fonti di dati preziose, inesauribili e in continua espansione. Da un lato questo caos spaventa, incrementa i grandi dibattiti su temi come privacy, deontologia e diritto all'oblio; dall'altro, però, il contributo di alcuni tipi di dati sta aiutando uno spettro molto ampio di discipline a potenziare i propri strumenti: la quantità di data-set on-line, grazie all'open source e agli open-data
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Per la sezione Poesia
Pier Paolo Pasolini
Per la sezione Fotografia
"Fotoreportage dal sottosuolo: la vita nelle fogne di Bucarest" Bucarest – Costel ha quattordici anni, cammina per le strade di Gara de Nord per rientrare dopo una giornata passata a girovagare per la città. Costel non va a scuola, non vive la vita di un adolescente comune. Davanti alla stazione, da cui partono i treni destinati alle grandi città europee, apre un tombino della rete fognaria, si cala in quel buco maleodorante: è tornato a casa.
Per la sezione Letteratura
"Julio Cortàzar, "Reunion, Che Guevara e lo sbarco a Cuba" Senza lasciarvi persuadere troppo dalla stella rossa che spicca sulla copertina, prendete in mano Reunion, Che Guevara e lo sbarco a Cuba e sfogliatelo lentamente. Il formato del libro è leggermente più grande del solito per lasciar spazio alle illustrazioni di Enrique Breccia, disegni in bianco e nero, immagini in cui la violenza non è lesa dalla mancanza rossa del sangue, completamento perfetto per le parole di Julio Cortazar che si susseguono in gittate di fiato lunghissime.
Per la sezione Arte&Fumetto
"Arte, 1800: la rivalutazione femminile di un secolo" È inutile negare, il panorama artistico in cui viviamo ci costringe all’adorazione di un’arte contemporanea spesso incomprensibile e strettamente dipendente dal mercato.
Il pubblico fatica a una prima occhiata a comprendere cosa si trova davanti e perché.
Il museo, che dovrebbe aiutarci a capire - almeno in parte - i meccanismi dell’oggi, al contrario, con le sue mostre temporanee su singoli artisti o movimenti (Andy Warhol, Monet, Munch, Impressionismo, Espressionismo, Futurismo…) contribuisce a creare nella testa dell’ignaro visitatore, inutili confini e compartimenti stagni, spesso a braccetto con l’idealizzazione del ‘900, un secolo che per quanto importante, non è stato forse così centrale.
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"In un'ottica data-driven: come si raccontano le storie con i dati" Per pensare a come è cambiato il mondo che ci circonda, è opportuno fare riferimento a tutta quella realtà assolutamente nuova emersa con la rivoluzione di internet. Facebook, Twitter, supporti cloud, Open Data, communities on-line, statistiche: tutte le informazioni presenti sul web - comprese quelle che anche noi gli forniamo quotidianamente - rappresentano fonti di dati preziose, inesauribili e in continua espansione. Da un lato questo caos spaventa, incrementa i grandi dibattiti su temi come privacy, deontologia e diritto all'oblio; dall'altro, però, il contributo di alcuni tipi di dati sta aiutando uno spettro molto ampio di discipline a potenziare i propri strumenti: la quantità di data-set on-line, grazie all'open source e agli open-data
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