Lungi da pioggia, desueti al silenzio; come vocaboli maestri, di lor n'è la possanza.
Danza tra carmi d'epidermide; ogni sospiro s'ammalia, e di pronuncia s' invoca la man del connubio.
Capezzoli come integerrimi altari: cibaria ingorda su labbra del possente rammento.
Mai pena, dinanzi ad un fallo ancor gioviale, maturo tra forme di donna e spasmi d'amore.
Aere dall'olezzo d'un seme d'intrigo, che or inebria, ed ancor colma e disseta, senza mai conoscer limitazion ed arsura:
Sperma, vivo sacro e profano:
dono al mondo, d'un dì ch'effuso di senso, ora nasce e domani mai muore.
Lascivia ed Estasi, Enrica Meloni
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