Il tempo si scaglia sui moti
Del mio divenire violento:
Il male con figli e nipoti
Scordato dal fiato del vento.
Io turbine: lesta ed accesa
Mi sbatto sul sesso del Corso
Poi soffro dolente, indifesa e
Il suo seme mi lacera il torso.
È al torso pulsante di sangue
Che dedico quest’energia:
Al cuore potente che langue,
Al pathos che se ne va via.
Brandisco nel pugno la pelle
Di spirito fatto a brandelli,
Ma guardo la cupola nuova
Che copre i miei giorni più belli:
Esplodono accese le risa
Davanti al principio del Sole!
Mai vista la gioia in tal guisa:
Destino regala, se vuole.
JungleGiuls
Notevolissima. Originale e matura.
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