Caletta che profumi del mio siero
Ti sbatti come carne sopra i scogli,
Sfumandoti lontana vai cangiante,
Cobalto, verde plumbeo e infine nero.
Mi nutro di trascorsi che trattieni:
Lontana dal concedermi il pistillo
Componi melodie cantilenanti,
Mi sfiori coi tuoi petali di spillo
Giunge la sera, fagocita i colori e
Maestrale picchia insipido il mio capo,
Carezza lento la tua tessitura:
Mi pari di camoscio mentre muori.
JungleGiuls
JungleGiuls
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